FUTURBOLA: Va a comporsi il puzzle degli ottavi del Mondiale U17, oggi i verdetti definitivi

In attesa delle quattro sfide di oggi, che permetteranno di completare il quadro delle formazioni qualificate agli Ottavi di Finale, il Mondiale U 17 indiano inizia ad emettere i primi verdetti e le prime sentenze.
Domani verso le 18,30 italiane avremo l’elenco completo delle squadre partecipanti alla fase ad eliminazione diretta, che non saranno altro che le prime e le seconde dei vari gruppi unite alle quattro migliori terze

Gruppo A Nel primo Gruppo in ordine alfabetico grande equilibrio nelle prime posizioni, con ben sei squadre che hanno chiuso a quota sei: Ghana, Colombia e USA. Nessuna delle tre squadre è tra le favorite per la vittoria finale, anche se si sa che nella categoria U17 le formazioni africane hanno spesso fatto la voce grossa, così come in altre competizioni youth. Proprio le giovani Black Stars hanno impressionato maggiormente, specie per la prova di carattere con cui hanno strappato il primo posto agli States. Eliminata, invece, l’India padrona di casa, da cui effettivamente non ci si poteva attendere chissà cosa.

Gruppo B Il Girone B lancia un’altra formazione che ha stupito tutti: il Paraguay. Dopo aver fatto benissimo nello scorso Sub U17 il giovane ct Gustavo Moringio sta stupendo con i suoi ragazzi anche in India: 9 punti su 9 in un girone molto equilibrato. Sorride anche il Mali, secondo classificato e squadra di cui si parla benissimo. Un vero e proprio osso duro da affrontare per chiunque l’avrà di fronte. Un solo punto per Nuova Zelanda e per l’assai deludente Turchia, che dopo un Europeo importante è parsa poco all’altezza della situazione, specie nel decisivo match con l’Albirroja.

Gruppo C Si parlava bene anche della Germania alla vigilia, squadra che punta forte sui gol del giovane bomber Fiete Arp, fresco di esordio in Bundesliga.
I tedeschi hanno concluso il proprio girone in seconda posizione, in quanto sconfitti nella seconda gara da un’Iran eccezionale, formazione che si candida ad essere la vera sorpresa della manifestazione. Squadra solida e con due centrocampisti, Ghobeishavi e Shariati, che in molti addetti ai lavori staranno segnalando in giro per il mondo.
Fuori, invece, la Guinea terza qualificata e il Costa Rica, entrambe ad un punto.

Gruppo D Non ha deluso il Brasile, che pur privo del chiaccheratissimo Vinicius (su cui il Real ha già investito circa 45 milioni d’euro per portarlo alla Casa Blanca dal luglio 2018) ha vinto 3 gare su tre, compresa quella all’ottima Spagna Campione d’Europa.
La squadra di Amadeu si conferma, come già aveva avuto modo di far vedere al Sub U17 cileno, una compagine che subisce pochissime gol e sa poi sfogare al meglio le qualità delle sue ottime bocche di fuoco.
Passa tra le miglior terze il sorprendente Niger, mentre saluta la compagnia la Corea Del Nord, che pure può dire di aver un materiale giovanile su cui poter lavorare in vista dei prossimi anni.

Gruppo E All’Europeo aveva impressionato, fino alla prima gara a eliminazione diretta, la capacità e la facilità di vincere le partite della Francia. Poi, sul cammino di Gouiri e compagni, arrivò la rimonta del ciclone spagnolo, che con un 3-1 mandò a casa i transalpini. I ragazzi di Rouxel, però, in queste prime due gare paiono non aver assolutamente patito quella delusione, facendo due su due.
Tra le possibili sorprese della competizione c’è il Giappone dell’ottimo Nakamura, che ha tenuto testa alla Francia e riempito di gol la malcapitata Nuova Caledonia, che per essere coerente ha preso cinque pappine anche dall’Honduras, così già certa della possibilità di accedere agli ottavi come una delle migliori terza

Gruppo F Tra le favorite, oltre al Brasile, c’è anche l’Inghilterra, beffata all’Europeo in Croazia solo a causa dei calci di rigore dopo aver condotto in vantaggio buona parte del match ed aver accarezzato fino al recupero del secondo tempo regolamentare la possibilità di vedere capitan Guehi alzare la coppa al cielo.
Domani, però, bisognerà giocarsi il primo posto con un Iraq che finora ha fatto benissimo, specie quando ha travolto con un rotondo 3-0 un Cile che avrà bisogno della vittoria per poter sperare ancora in una qualificazione.
I sudamericani affronteranno il Messico, finora anch’esso non eccessivamente entusiasmante pur essendo capitato nel girone più complicato della manifestazione.

 

I singoli

Partendo dalla porta, una menzione la merita il ghanese Danland, che ha subito finora un solo gol. Sulla carta, i più promettenti sono il tedesco Klogmann e il turco Ozer, che conta già qualche presenza nell’Altinordu. Per lui il futuro potrebbe chiamarsi Manchester City.

In difesa il terzino destro Morey è il prospetto migliore. A un passo dal Bayern in estate, associa senso tattico a buoni numeri da un punto di vista realizzativo. Tra i centrali da segnalare il francese Mendy ed il duo di centrali inglesi Guehi-Lautibeaudiere.

In mediana da segnalare il fortissimo duo iraniano Ghobeishavi-Shariati, entrambi già nel giro di prime squadre del campionato del Paese. Un menzione la merita l’inglese del Chelsea Mc Eachran, al pari del fortissimo fantasista del Lipsia, il tedesco Abouchabaka.
Sul fronte esterni offensivi scegliamo un altro inglese, Jadon Sancho, in forza al Borussia Dortmund. Ragazzo con un cambio di passo pazzesco e in grado di far ammattire gli avversari, viene definito da alcuni esperti come il miglior millennials d’Europa.

Per le punte ci potrebbe essere l’imbarazzo della scelte, come in un po’ tutti gli articoli di questo tipo. Non possono restare fuori i già citati Arp e Gouiri, che a Lione sperano possa diventare la prossima stellina del club del presidente Aulas.
In assenza di Vinicius il Brasile punta forte sui gol di Lincoln del Vasco, bravissimo anche in fase di sponda e nell’effettuazione del cosiddetto lavoro sporco. Da seguire con fortissimo interesse l’iracheno Dawood e l’americano Sargent, che all’ultimo Mondiale Under 20 aveva segnato qualcosa come quattro reti in una competizioni in cui aveva a che fare con compagni e avversari di tre anni più vecchi.

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