Storie di calcio: Finale Mondiale 2006, la madre del VAR

Zidane Finale Mondiale 2006

Zidane Finale Mondiale 2006 Immagine | Ansa

Pasquale Luigi Pellicone

Luglio 9, 2025

Il 9 luglio non è una data qualsiasi per il calcio italiano. È un giorno della finale mondiale del 2006, scolpito nella memoria collettiva del paese. Diciannove anni fa, la nazionale di Marcello Lippi si laurea Campione del Mondo: 6-5 contro la Francia dopo i calci di rigore in una finale passata alla storia non solo per il risultato ma anche per gli episodi che la resero unica.

Finale Mondiale 2006: Zidane, lo sparacchio azzurro

L’Italia arriva alla finale sulle ali dell’entusiasmo dopo aver eliminato la Germania padrona di casa in semifinale in una sfida iconica: 2-0 con i gol di Grosso e Del Piero negli ultimi minuti del tempo supplementare. La Francia, però, è più forte e completa dei tedeschi (e sulla carta anche dell’Italia, già eliminata nei quarti di finale del 1998 e battuta nella finale degli Europei del 2000), nonché guidata da Zinedine Zidane all’ultima partita di una carriera straordinaria. Zizou sente aria di impresa: già protagonista nella finale del 1998, sta vincendo il mondiale quasi da solo: i blues, aggrappati al suo talento e al suo carisma messo al servizio di altri campioni come Ribery ed Henry, eliminano Spagna, Brasile e Portogallo.

Il re dall’altare alla polvere: il primo var della storia

La finale di Berlino sembra incoronare il nuovo imperatore del calcio. Dopo appena 7 minuti, l’arbitro Elizondo concede un calcio di rigore alla Francia per un contatto tra Marco Materazzi e Florent Malouda. Sul dischetto si presenta proprio Zidane: disegna un cucchiaio. Il pallone bacia la traversa e poi supera la linea di porta. 1-0 per i Bleus. Gli azzurri pareggiano con un colpo di testa di Materazzi che sarà protagonista anche nei supplementari. Al 100’ la testata è di Zidane che colpisce il centrale azzurro in pieno petto. L’azione sfugge alla direzione di gara. Dopo un consulto lunghissimo con il quarto uomo e i primi replay che mostrano il gesto, Helizondo mostra il rosso a Zidane. Espulsione storica: quella che chiude la carriera del francese è la madre del VAR.

I rigori e il tripudio azzurro: campioni del Mondo

Al netto dell’episodio, vince la stanchezza. La Francia ha paura di perdere e arretra il baricentro ma gli azzurri non hanno la forza di alzarlo. L’epilogo è inevitabile. Italia – Francia si decide ai calci di rigore ed è la seconda finale mondiale quella del 1994. Anche in quella occasione gli azzurri erano in campo. Pirlo, Materazzi, De Rossi, Del Piero e Grosso scacciano i fantasmi del passato. L’Italia, questa volta, è infallibile: per la Francia sbaglia Trezeguet, proprio lui che aveva indirizzato la finale di Euro 2000 con il golden gol. Il cielo è azzurro sotto Berlino: è l’ultimo successo in un mondiale. Diciannove anni  dopo, tutto è cambiato: nel 2026, il successo sarebbe parteciparvi, a un mondiale. Sic transit gloria mundi.