Gonzalo Moreira, il miglior ragazzino al mondo

A volte giornali di alto livello sparano notizie su pseudo-campioncini, definendoli come i nuovi prospetti del calcio: a memoria nostra ci sono un ragazzo irlandese nato nel 2004 ed un argentino del 2002. Avendo una rubrica come Futurbola, è nostro dovere tentare di battere la concorrenza dei grandi nomi del giornalismo, per questo, nei mesi passati, abbiamo seguito grazie a degli ottimi servizi di streaming dei tornei per squadre di Pulcini, ovvero bambini nati tra il 2005 ed il 2007. In Italia, uno dei più importanti tornei di questo genere è il Vikingum, che ha luogo in Grisignano, paese nella provincia di Vicenza. Nell’ultima edizione il torneo è arrivato ad una misura internazionale, ed ha visto giocare sui suoi campi bambini di ben 5 nazionalità diverse (Slovenia, Svezia, Italia, Portogallo e Finlandia). La vittoria finale è andata al Torino, che è uscito trionfante dai rigori della finale contro il Benfica. Focalizziamoci proprio sul Benfica, ed in particolare su un loro tesserato, Gonzalo Moreira, che ha vinto il trofeo di miglior giocatore del torneo.

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Parliamo di un ragazzino portoghese nato nel 2006 e già tra le file delle Aguias. Da molte persone appassionate di calcio per bambini, il numero dieci ricciolino è ritenuto uno dei migliori prospetti in assoluto del nostro calcio. Oltre all’onore ottenuto a Grisignano, il piccolo si è messo in mostra anche ad un altro torneo, giocato a Caorle, in cui risultò essere capocannoniere. Vedendolo muoversi in qualche video gentilmente messo a disposizione dalle organizzazioni, si coglie subito un’innata tecnica ed eleganza nel tocco palla, unita ad una leadership già a buoni livelli: è infatti il capitano della sua squadretta. Il dribbling di cui Moreira è dotato è davvero disarmante: i giovani rivali difensori, non hanno potuto restare a bocca aperta, guardandolo giocare, così come gli allenatori avversari. Inutile a dirsi, il Benfica sta già provando a rendere il tutto più grande di ciò che si pensi: basta sapere che nelle bancarelle vicino all’ Estadio da Luz spesso si vedono in vendita magliette e sciarpe con il volto o il nome del bambino, a dimostrazione di un calcio ormai davvero troppo basato sui soldi.

In questa rubrica ci piace tentare di associare i giovani talenti ad un giocatore del presente o del passato, a cui potranno assomigliare in futuro. E’ ovvio che, trattando di un giocatore di 10 anni, è probabile che andremo totalmente fuori strada, e forse addirittura il giovane Gonzalino non avrà nemmeno successo nel mondo del pallone, ma è opportuno rischiare un paragone. Vedendolo muoversi per il campo, con quel 10 sulla schiena leggermente coperto dai folti riccioli, sembra davvero di rivedere Pablo Aimar con la maglia del Benfica. El Payaso era abile sulla trequarti campo, aveva uno stretto controllo del pallone ed un tiro a dir poco imbarazzante, in senso positivo: sono proprio le caratteristiche del giovane campione Moreira…

Sperando che “Il pagliaccio” Aimar non spaventi troppo il ragazzino portoghese, consigliamo a tutti di tenere a mente questo nome per il calcio del futuro. Ora come ora è una vera e propria scommessa, ma con il tempo aumenteranno le possibilità di poterlo vedere in azione, e noi non vediamo davvero l’ora…

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