Il Bologna piazza il colpo in Olanda: arriva Sydney Van Hooijdonk a zero

Il Bologna comincia la sua campagna acquisti per rinforzarsi in tutti i reparti: l’ultimo colpo ha un nome importante ed è Sydney Van Hooijdonk, figlio del più famoso Pierre Van Hooijdonk, stella indiscussa del Feyenoord che può vantare la Coppa Uefa vinta con i Rotterdammers nel 2001. Il giovane attaccante arriva dal NAC Breda dopo aver risolto il suo contratto: parametro zero e tanta voglia di imporsi in un campionato difficile e complicato per chi giunge dall’Eerste Divisie.

IL BOLOGNA SOGNA: SYDNEY VAN HOOIJDONK ARRIVA DALL’EERSTE DIVISIE

Sydney Van Hooijdonk nasce a Breda nel 2000 e proprio con il NAC inizierà la sua avventura calcistica, partendo dalle giovanili. Il passaggio dal VVV Beek Vooruit ai gialloblu avviene nel 2017 per essere aggregato alla formazione Jong. Solo un anno dopo, nella stagione 2018-2019 esordisce in Eredivisie con ben 12 presenze ma nessuna marcatura all’attivo. Il NAC non ha speranze di restare nella massima competizione olandese e la retrocessione è abbastanza scontata.

Da quel momento in poi, due anni in Eerste Divisie per Van Hooijdonk che inizia a prendere dimestichezza con il calcio professionistico e, soprattutto, confidenza con compagni e il ruolo d’attaccante. Il giovane carbura velocemente e, per ben due anni, riesce a centrare i playoff promozione, mancando sempre il salto di categoria per un soffio. I suoi numeri diventano più importanti con 53 presenze e 21 reti e un fiuto per il gol in continuo sviluppo.

Sydney Van Hoojidonk ricopre proprio il ruolo di punta centrale, il terminale offensivo perfetto in un 4-3-3 pronto a buttare a rete tutti i suggerimenti che giungono dalle fasce e dal centrocampo. Forte fisicamente è in grado di proteggere palla e di far salire i compagni: la sua grossa stazza, però, lo rende un po’ macchinoso e poco fluido nei movimenti. È prettamente destro con il quale colpisce in modo secco e deciso il pallone: è un attaccante unicamente d’area con buoni inserimenti e un fantastico senso della posizione. Adesso, la vera difficoltà, sarà quella di mettersi in mostra in un campionato difficile come quello italiano: il Bologna ha fiutato un colpo per il futuro, grazie anche al cognome che riporta alle perfette punizione di suo papà Pierre. Sicuramente il feeling con la Serie A non sarà immediato a causa dell’estrema tattica e di difese più solide e attente rispetto a quelle di quelle olandesi. Servirà tempo e tanta forza di volontà per un ragazzo che, nei movimenti, ricorda molto Luca Toni.

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