Nella serata di ieri la Francia ha disputato la terza partita ed ultima partita, per quanto riguarda il ciclo di settembre, di qualificazione ai prossimi Mondiali. Le Bleus hanno totalizzato cinque punti in tre match mostrando di non essere ancora al top della condizione. Il successo contro la Finlandia ha dato ai ragazzi di Deschamps quella tranquillità dopo una settimana più complicata del previsto. La nota positiva di questi 270 minuti è stato, senza ombra di dubbio, Antoine Griezmann. Il classe 1991, con la doppietta di ieri, ha raggiunto nella classifica all time dei marcatori un certo Michel Platini a quarantuno gol; meglio di lui solo Giroud con 43 e Henry a quota 51. Non sembra essere un caso che Le petit diable abbia ripreso a segnare dopo il ritorno all’Atletico Madrid.
Griezmann, tempo di rivincita
l due anni al Barcellona di Griezmann non sono stati la miglior parentesi nella carriera del francese; al Camp Nou non è mai riuscito ad esprimere il suo reale potenziale sia per colpe proprie sia per un ruolo non pienamente adatto alle sue caratteristiche. La partenza di Messi poteva responsabilizzare l’attaccante e renderlo il leader indiscusso del Barca in quella che è stata definita la stagione zero per il club blaugrana. Griezmann, invece, ha preferito partire e tornare nel posto in cui si è consacrato come uno dei giocatori più forti in Europa; all’Atletico ha vissuto, senza ombra di dubbio, gli anni più importanti anche se ora dovrà impegnarsi per riconquistare l’affetto di una parte di tifoseria Colchoneros.
In attesa di rivederlo sotto la guida di Simeone, il centravanti ha ritrovato quella continuità realizzativa che nel Barcellona aveva perso. Si, i gol sono arrivati in nazionale ma a livello psicologico il ritorno all’Atletico Madrid ha reso Griezmann certamente più tranquillo e sappiamo quanto, per un calciatore, la testa sia fondamentale per rendere sempre al massimo. Che finalmente Le petit diable abbia ritrovato la strada per tornare grande? Solo il campo potrà darci una risposta.
