Hakimi, l’esterno perfetto per l’Inter di Conte

Il Borussia Dortmund, nella prossima stagione, non potrà contare su Achraf Hakimi; l’esterno marocchino non sarà riscattato dal BVB ed è pronto ad iniziare l’avventura italiana con l’Inter. I nerazzurri, infatti, hanno anticipato la concorrenza aggiudicandosi le prestazioni di un giocatore che si potrà sposare alla perfezione con il progetto tattico di Conte. Quaranta milioni l’esborso economico del club italiano per uno in grado di realizzare cinque goal e dieci assist nell’ultima stagione di Bundesliga. Cerchiamo di capire in che modo Hakimi può inserirsi nel contesto Inter.

Hakimi, il nuovo treno nerazzurro

Dal 3-4-3 del Borussia Dortmund al 3-5-2 dell’Inter con la voglia di dimostrare il proprio valore in un altro campionato e con obiettivi diversi. Il club nerazzurro, infatti, sta costruendo una squadra in grado di poter puntare allo scudetto e fare una bella figura in Champions League. Nell’undici che ha in testa Conte l’esterno marocchino rappresenta la prima scelta sulla fascia di destra; grande forza fisica, capacità di corsa, abilità nell’uno contro uno ma soprattutto nell’attacco alle spalle del difensore ama duettare con l’attaccante di riferimento per poi decidere se concludere o fornire l’assist. Un giocatore con le sue caratteristiche può cambiare il volto della proposta offensiva nerazzurra il cui gioco punta molto sul contributo degli esterni.

Se nella fase di spinta Hakimi trova il suo habitat naturale, non possiamo dire lo stesso per quanto riguarda l’aspetto difensivo in cui l’esterno deve sicuramente migliorare specie in un campionato come quello italiano dove, la maggior parte delle volte, vince chi subisce meno goal. Da questo punto di vista sarà fondamentale un tecnico come Conte in grado di migliorare notevolmente il livello dei propri giocatori.

Un matrimonio, quello tra Hakimi e l’Inter, nato lo scorso cinque novembre quando l’esterno realizzò una doppietta nel tre a due del Dortmund contro i nerazzurri. Una sconfitta pesante per il cammino europeo del club italiano; episodio che il classe 1998 vorrà cancellare nei suoi prossimi anni a Milano.

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