La prima gioia di Jovetic col Siviglia e le 40 vite del Real

Serata mozzafiato in Copa del Rey: se nell’ottica qualificazione il 3-0 del Bernabeu rendeva sostanzialmente inutile la sfida di ritorno, la gara del Sanchez Pizuan ha offerto tantissimi spunti interessanti ed un bellissimo 3-3.

Jovetic, la prima rete col Siviglia

Stevan Jovetic si è subito sbloccato. Non una novità per uno abituato a convincere sin dall’inizio: gli era successo con la Fiorentina e con l’Inter (al Manchester City un assist all’esordio nella tournée estiva in America e poi un lungo periodo di difficoltà) e anche a Siviglia ha voluto lanciare subito il messaggio che lui c’è. Subito il palcoscenico ideale per testarsi con una nuova realtà. un avversario provante ma nessuna pressione visto che il match significava poco o nulla.

Jovetic è entrato al posto di Joaquin Correa (altra conoscenza del calcio italiano) nell’ultimo minuto del primo tempo e ci ha aspettato appena otto giri di lancette per segnare un gran bel gol al volo. Prestazione con sprazzi di ottimo calcio la sua che dà ottimi segnali ad un Sampaoli ansioso di vederlo subito in azione. Se sarà pronto per un campionato di vertice da protagonista ce lo dirà il tempo, l’avvio è stato ottimo ma visti i precedenti bisogna aspettare per capire se è davvero tornato il talento che a Firenze rubava la scena.

Real Madrid immortale: 40 partite senza perdere

Il Real Madrid non sa più perdere. Anche in una serata poco stimolante come quella di oggi in cui il risultato sembrava ormai compromesso è arrivata la reazione della grande squadra. La striscia di 39 partite consecutive di imbattibilità era lì per cadere e al minuto 83 il risultato era di 3-1 in favore del Siviglia. Sergio Ramos dal dischetto con il gol dell’ex ha messo una pezza, Benzema nel recupero ha fatto sì che quel record restasse vivo dando ancora più prestigio ad una squadra che sembra impossibile da battere.

Quaranta partite, quaranta vite per un Real che non muore mai. Il pareggio in extremis è il simbolo della grandezza mentale di questo club che adesso vuole dominare in lungo e in largo e sogna il Triplete.

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