Le cinque semifinale più iconiche degli ultimi dieci anni in Champions League

L’impresa di ieri sera del Liverpool è già entrata di diritto nella storia del calcio e i Reds aspettano di sapere chi affronteranno nella finale di Madrid di giugno. Il Tottenham per un ultimo atto tutto inglese o l’Ajax per una sfida dal gusto di anni ’70. Per la prima volta dal 2013 la Spagna non vincerà il trofeo dalle grandi orecchie ma nell’ultimo decennio le squadre iberiche hanno dato grande spettacolo. Ecco a voi cinque delle semifinali più emozionanti degli ultimi dieci anni

CHELSEA-BARCELLONA 1-1 2008-09
È impossibile non associare la semifinale della Champions League a Chelsea-Barcellona, una sfida che è l’emblema della polemica e della diatriba a livello europeo. Dopo lo 0-0 di Barcellona la squadra di Guus Hiddink era pronta a rovinare il sogno del nascente undici di Guardiola e a Stamford Bridge la partita fu strepitosa. I Blues dominarono i catalani e trovarono la rete del vantaggio con uno strepitoso sinistro al volo di Essien. I londinesi continuarono a macinare gioco ma a incattivire la partita ci fu l’arbitro norvegese Tom Henning Øvrebø che iniziò a prendere decisioni incomprensibili e in area di rigore non vide almeno due chiare occasioni per dare la massima punizione, oltre ad altre possibili situazioni. Il Chelsea non riuscì dunque a chiudere la partita e all’ultimo minuto fu Iniesta a pescare il jolly con un destro perfetto dal limite dell’area. L’1-1 valse la finale di Roma che farà entrare il Barcellona nella storia e darà il via al mito, ma le polemiche, la rabbia di Drogba di quella sera non la dimenticherà mai nessuno.

INTER-BARCELLONA 3-1 2009-10
Il Barcellona è ancora più forte della stagione precedente e tutti son sicuri in un suo bis. Quella con l’Inter inoltre sa molto di finale anticipata ma i catalani hanno già affrontato nei gironi i nerazzurri. Mourinho si accontentò dello 0-0 a Milano, ma al Camp Nou i blaugrana diedero lezione di calcio e il 2-0 finale non rese completamente l’idea. Le possibilità di passare il turno per i nerazzurri erano dunque poche ma il portoghese fece una vera e propria magia a livello tattico. A San Siro l’Inter fu una squadra ultraoffensiva, sapendo si essere obbligata a vincere in casa, ma così facendo rischiò tantissimo e infatti in vantaggio fu realizzato da Pedro. Sneijder riuscì a trovare il pareggio prima della fine del tempo e Maicon fece esplodere San Siro a inizio ripresa. Milito chiuse con il tris finale e i lombardi riuscirono a mantenere il risultato con le unghie e con i denti. A Barcellona invece Mourinho trasformò la squadra della più classica squadra catenacciara di provincia senza alcun interesse a creare gioco e provare a segnare ma questo bastò e la sconfitta per 1-0 fu indolore, l’Inter tornava in finale.

REAL MADRID-BARCELLONA 0-2 2010-11
Le regine di Spagna si sarebbero incontrate in semifinale di Champions per una sfida storica che vedeva lo scontro tra i due re del calcio europeo, Ronaldo e Messi. Al Bernabéu l’argentino scrisse una nuova pagina della storia del calcio stravincendo il confronto con l’altro fenomeno portoghese. Dopo un primo tempo abbastanza bloccato dalla tensione un episodio cambiò la partita. Pepe venne espulso per una dura entrata su Dani Alves e anche Mourinho venne allontanato dall’arbitro, e a fine partita ci sarà la più famosa conferenza madrilena del portoghese con i suoi famosi “¿Porque?”. A quel punto Messi entrò nella leggenda prima deviando in rete da vero centravanti un cross di Afellay e poi scartando mezzo Real Madrid e depositando alle spalle di Casillas il fantastico 0-2. Nel ritorno a Barcellona l’1-1 finale fu la logica conseguenza che mandò così i catalani in finale per vincere la loro quarta Coppa dei Campioni.

BORUSSIA DORTMUND-REAL MADRID 4-1 2012-13
Jürgen Klopp era riuscito a riportare il Borussia Dortmund al centro della Germania e ora anche al centro d’Europa. Dopo due vittorie in Bundesliga era giunto il momento di osare in Europa e i gialloneri riuscirono ad arrivare in semifinale contro il favorito Real Madrid. Giocare al Westfalenstadion non è mai facile soprattutto se nel BVB gioca uno dei più grandi centravanti del nuovo millennio: Robert Lewandowski. Il polacco entrò nella storia realizzando quattro gol tutti con un tocco diverso. Di rapina, di potenza, di classe e infine su rigore furono le reti del fenomeno venuto da est. Il gol di Cristiano Ronaldo lasciava ancora aperta qualche piccola speranza alla squadra di Mourinho, ma a Madrid la rimonta fu a metà. I gol di Benzema e Ramos riuscirono a rendere aperta fino all’ultimo la sfida ma il 2-0 mandò in finale i tedeschi per la prima volta dopo sedici anni.

BAYERN MONACO-BARCELLONA 4-0 2012-13
Tutti si aspettavano la finale da sogno Barcellona-Real Madrid e invece era il turno della Germania di entrare nella storia. Ecco infatti che dopo Spagna, Italia e Inghilterra anche i tedeschi avrebbero avuto la loro finale continentale e il dominio del Bayern sul Barcellona fu addirittura clamoroso. Heynckes doveva sopperire all’importante assenza di Mario Mandžukić ma Mario Gómez non lo fece rimpiangere andando anche a segno. I grandi protagonisti di serate furono però altri due: Thomas Müller e Arjen Robben. Doppietta per il talento delle giovanili bavaresi e gol per il campione olandese che fece ammattire per tutta la partita Dani Alves e Bartra. Al Camp Nou ci si aspettava una riscossa blaugrana ma in realtà non ci fu nulla di tutto ciò e il Bayern dominò vincendo per 0-3 con Robben, un autogol di Piquè e Müller per un incredibile 7-0 complessivo finale.

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