Mastour, il rossonero vola in Olanda. Il Milan non crede in lui

Il Milan, a pochi giorni dal passaggio di proprietà, si concentra sul mercato per fornire a Montella la miglior rosa possibile. Oltre ai movimenti in entrata si devono gestire quelli in uscita ed il primo ad abbandonare Milanello è Mastour. Il giovane marocchino incappa nell’ennesimo prestito in cerca di fortuna e rivalsa. Negli ultimi anni ha visto ben poco il campo e vuole mostrare quale è il suo reale talento. La formazione di Milano sembra non voler credere più in lui e lo dirotta in Olanda alla corte dello Zwolle.

MASTOUR, IL MILAN E I NUMEROSI PRESTITI

Mastour nasce a Reggio Emilia nel 1998, da genitori marocchini. La sua avventura nel calcio italiano inzia nelle giovanili della Reggiana, vecchia conoscenza della Serie A che milita attualmente in Lega Pro. Nella stagione 2012-2013 viene acquistato dal Milan per 850 mila euro. In rossonero si mette immediatamente in mostra nelle giovanili: il marocchino dimostra di essere polivalente potendo occupare tutte le posizione d’attacco: ala, esterno alto, seconda punta e trequartista. Nell’ultima gara di campionato, il 18 maggio 2014, viene convocato dall’allenatore Clarence Seedorf ma non calcherà il campo da gioco, vedendo sfumare il suo esordio in prima squadra.

Le sue doti vengono captate dal nuovo tecnico che lo aggrega stabilmente in prima squadra per tutta la stagione seguente, senza mai entrare neanche per un minuto. Mastour pretende più spazio e la società pensa a far esplodere il suo potenziale all’estero. Nel 2015-2016, nella sezione estiva di mercato, viene acquistato in prestito secco dal Malaga. Essendo minorenne attenderà due mesi per ricevere la deroga dalla FIFA e la sua avventura spagnola non decollerà. Il ragazzo viene impegato una sola volta subentrando ad un compagno all’85’ nella sfida contro il Betis. Il rapporto con l’ambiente si logora facilmente e il prestito termina ancora prima di scadere. Dopo appena un anno il ragazzo si ripresenta alla corte rossonera, il 7 luglio del 2016. Mastour torna alla base, ma Montella non sembra voler puntare su di lui. L’offerta giusta arriva dall’Olanda dove i giovani hanno tutto lo spazio per emergere. Lo Zwolle intravede del potenziale nella giovane stella mai esplosa.

Lo Zwolle partecipa all’Eredivisie, la massima divisione del campionato olandese e, quest’anno, ha chiuso all’ottavo posto aggiudicandosi la partecipazione ai play-off valida per l’ultimo accesso messo in palio per l’accesso all’Europa League. Mastour si trova davanti la più grande occasione avuta fin ora per mettere in mostra tutto il suo potenziale. Il ragazzo avrà a disposizione un torneo dove un talento ha il tempo di imporsi e crescere. Gli enormi spazi e l’ampio raggio d’azione potrebbero far risaltare le sue doti di dribbling, in grado di far accrescere la superiorità numerica in fase offensiva.

L’ex rossonero vanta anche una presenza con la nazionale marocchina nel 12 luglio 2015 contro la Libia, gara utile per la qualificazione alla coppa d’Africa 2017. Precedentemente è cresciuto nella nazionale Under-16 italiana. Le carte sono in tavola e ora l’ultima parola resta al campo, sicuramente l’inattività di tre anni peserà soprattutto all’inizio, ma Mastour è cosciente di avere tra le mani l’ultima vera occasione per imporsi prepotentemente nel calcio professionistico, non più come una promessa, ma come una vera stella.

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