
Milan, Leao in finale di Coppa Italia Immagine | Ansa
Il Bologna si regala una notte indimenticabile e il Milan si ritrova, dopo la sconfitta maturata in finale di Coppa Italia all’Olimpico con un piede e tre dita fuori da qualsiasi competizione europea sebbene ancora padrone del proprio destino.
La situazione: le già qualificate in Europa
Il campionato ha regalato, al netto del finale, già diverse certezze. Inter, Napoli e Atalanta giocheranno la prossima Champions League. Il Bologna, a prescindere dal piazzamento in campionato, giocherà in Europa League a meno che non riesca a centrare un ormai improbabilissimo quarto posto che le restituirebbe la Champions League e libererebbe un posto per l’Europa League premiando anche il sesto (EL) e il settimo che varrebbe la Conference League. Allo status quo, comunque, gli emiliani occupano il settimo posto, dunque sottraggono una posizione a chi arriverà fra le prime sei. Se il campionato finisse oggi, la Roma giocherebbe la Conference League e la Lazio in EL e la Juventus in Champions (per la miglior differenza reti generale rispetto ai biancocelesti).
Se il Bologna arrivasse in zona Europa?
La pessima annata delle italiane in coppa si fa dunque sentire: il settimo posto non sarebbe sufficiente a garantirsi il palcoscenico internazionale qualora il Bologna chiudesse all’ottavo o al nono posto. E se invece il Bologna arrivasse in zona Europa? Beh, dipende da che Europa. Il regolamento è chiaro. L’Italia ha diritto a sette posti in Europa. Quattro in Champions, la quinta in Europa League insieme alla vincente della Coppa Italia, sesta in Conference. Se la squadra di italiano chiudesse al quinto posto, libererebbe uno slot per l’Europa League alle prime due classificate a ridosso. Se alla trentottesima giornata gli emiliani fossero sesti, invece, il settimo posto non sarebbe più sufficiente e tornerebbe a valere un posto in Conference League.
Milan ko in Coppa Italia ma padrone del proprio destino
Allo status quo, chi rischia seriamente di restare fuori dall’Europa sono Milan e Fiorentina che hanno anche un calendario abbastanza complicato ma che regala la possibilità, tramite due scontri diretti, di ridisegnare classifica, scenari e prospettiva. La prossima giornata ha in serbo Roma – Milan e il derby dell’Appennino. Se i rossoneri riuscissero, questa volta, a vincere all’Olimpico aggancerebbero la Roma ma la supererebbero in virtù degli scontri diretti. Rossoneri con sei punti certi della Conference League, perché irraggiungibili al sesto posto, aspettando eventi favorevoli che potrebbero aprire la porta della Europa League. Tradotto: il Bologna dovrebbe arrivare fra le prime cinque e per farlo ha bisogno di vincere tutte e due le partite che le restano.