
Papa Leone XIV Immagine | Ansa
La Roma ha un tifoso speciale, a dir poco. Robert Francis Prevost, dall’8 maggio Papa Leone XIV. Il nuovo pontefice è, come i suoi predecessori, amante dello sport (praticava il tennis a livello agonistico da ragazzo) e del calcio: secondo le prime informazioni, il papa è un acceso tifoso della squadra giallorossa. E gli altri predecessori?
Paolo VI, tifoso della Lazio, Giovanni XXIII dell’Atalanta
Paolo VI non ha mai dichiarato apertamente un tifoso della Lazio ma durante il suo pontificato ha disseminato diversi indizi: il Pontefice ha convocato spesso in la squadra in Vaticano e in diverse occasioni ha mostrato particolare simpatia verso i biancocelesti, sino a che, restando in ambito ecclesiastico, non arriva la “confessione”: un cardinale, rimasto rigorosamente anonimo, disse all’allora presidente Angelo Miceli che Paolo VI era un tifoso della Lazio. Il suo successore, Giovanni XXIII, invece non ha mai nascosto il proprio tifo. Papa Roncalli, di origine bergamasche, era una un accesissimo sostenitore dell’Atalanta, che nel 1960 è stata invitata in Città del Vaticano.
Giovanni Paolo II e Benedetto XVI: quasi campioni del Mondo
Giovanni Paolo II, Karol Wojtyla, è stato un calciatore a livello giovanile, ma prima della convocazione in nazionale, cui era legatissimo, è arrivata quella dello Spirito Santo che lo ha incardinato nel Soglio nel 1978. La Polonia, sotto il suo pontificato, è una delle squadre migliori d’Europa e nel 1982 sfiora il mondiale, eliminata in semifinale proprio dall’Italia. Ancora oggi ci si chiede per chi abbia tifato il papa, esattamente come il suo successore, Benedetto XVI. Joseph Ratzinger, è eletto nel 2005: un anno dopo, la sua Germania, nonostante la sua benedizione, perde il mondiale ancora una volta in semifinale contro l’Italia. Il papa tedesco era però anche socio onorario del Bayern Monaco che gli ha regalato non poche soddisfazioni.
Papa Francesco I, campione del Mondo e in squadra con Di Stefano
Papa Francesco era un grande tifoso del San Lorenzo, nonché un giovane giocatore di strada, come tutti i bambini argentini del primo dopoguerra. Nelle interminabili sfide nel barrio, il giovanissimo Bergoglio era spesso in squadra con Alfredo Di Stefano. Entrambi hanno scritto la storia nei rispettivi ambiti. Papa Francesco, fra l’altro, è il primo e sinora unico papa del XXI secolo ad essersi fregiato del titolo di Campione del Mondo. L’Argentina ha sfiorato il mondiale nel 2014, un anno dopo la sua elezione a pontefice, ma ha fatto in tempo a regalargli diverse gioie. Due Cope America e il Mondiale in Qatar. Non è da meno il San Lorenzo, ricevuto in Vaticano con la Copa Libertadores (equivalente della Champions vinta nel 2014) ma che ha anche vinto il titolo argentino (2013) e la Supercopa argentina (2015).