Restart amaro: il Psv pareggia e si allontana nuovamente dall’Ajax

Non è il miglior ritorno in campo dopo la sosta nazionali con il Psv che strappa un pareggio che vale oro per come è arrivato: al De Grolsch Veste di Enschede, il Twente domina la prima frazione di gioco, vola sul triplo vantaggio per poi farsi rimontare nella ripresa, con un gol beffa giunto al 94′. Schmidt può essere soddisfatto dell’ottima reazione dei suoi ragazzi ma non dal risultato che allontana nuovamente le ambizioni per il titolo.

PSV, CHE RIMONTA! DA 3-0 A 3-3 CON L’AJAX CHE SI ALLONTANA

Il Psv parte a rilento al ritorno dopo la sosta, ma dimostra di aver finalmente trovato quel carattere che era mancato in passato: il Twente è un avversario ostico, la vera sorpresa di questa Eredivisie. I Tukkers non si fanno spaventare dalla caratura dell’avverasio e siglano ben 3 reti nella prima frazione di gioco: nella ripresa, però, escono allo scoperto i Boeren che recuperano con un gol in extremis di Boscagli che tiene alte le ambizioni per il titolo anche se l’Ajax aumenta il gap di altre 2 lunghezze che passano a 4, con gli ajacidi che saranno più liberi mentalmente senza la Champions da disputare.

L’incontro al De Grolsch Veste parte con il vento in poppa per i padroni di casa che in 25 minuti calano un tris devastante: il Psv viene letteralmente travolto dal gioco e dall’energia del Twente che si diverte con i pretendenti al titolo, riuscendo a bucare con estrema facilità la retroguardia avversaria. Dopo la realizzazione annullata dal VAR a Brenet, dopo appena 4 giri di orologio, sale in cattedra Van Wolfswinkel che cala una doppietta ravvicinata, tagliando le gambe ai rivali: l’ex Vitesse e Basilea è la vera arma dell’attacco biancorosso con il 14° centro in 27 partite. La punta sta tornando sui ritmi che avevamo apprezzato ad Arnhem quando riuscì a centrare la seconda posizione della classifica cannonieri con 20 realizzazioni in 32 gare nel 2016-2017, dietro solo a Jorgensen che fu campione d’Olanda con il Feyenoord. A calare il tris ci pensa Vlap che colpisce in modo forte e deciso i Boeren, in balbola e senza forza nelle gambe. A riaccendere le speranze degli ospiti è Veerman che, su suggerimento di Zahavi, accorcia le distanze prima del duplice fischio, dando un barlume di speranza al tecnico e ai suoi compagni. La ripresa ha tutt’altra inerzia con il Psv concentrato a recuperare un match altamente compromesso: Schmidt inserisce Gakpo, Madueke e Ramalho e i biancorossi di Eindhoven cambiano completamente modo di giocare. La manovra si velocizza, diventa più verticale e assolutamente precisa: neanche 10 minuti e Gakpo porta il parziale sul 3-2 grazie ad un assist vincente di Gotze. Il Psv fiuta l’impresa e inizia un forcing infinito, il Twente si barrica e resiste ad ogni colpo, rispedendo al mittente qualunque conclusione. Nel finale, però, la beffa porta il nome di Boscagli che al 94′ fa crollare le difese avversarie, firma il 3-3 e regala un punto che vale oro al Psv.

Il Psv può solo recriminare l’approccio sbagliato al primo tempo dove i padroni di casa hanno fatto tutto quello che volevano: la corsa all’Ajax si complica con 4 punti dalla vetta e la distrazione della Conference League, mentre gli ajacidi non hanno più la Champions nei loro obiettivi. Complimenti ancora al Twente, una squadra ritrovata che si è ricostruita campionato dopo campionato: un posto in Europa è a portata di mano con i Tukkers che potrebbero essere la vera outsider nella prossima stagione.

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