Una delle sfide più delicate di questa ventinovesima giornata di Bundesliga metteva di fronte Schalke e Werder Brema. I padroni di casa, in caduta libera, avevano un disperato bisogno di fare punti per invertire un cammino piuttosto complicato. I biancoverdi, invece, erano alla ricerca del terzo risultato utile consecutivi per raggiungere l’obiettivo della salvezza, decisamente meno impossibile dopo i risultati delle ultime settimane.
Il match ha confermato il diverso stato d’animo delle due squadre con lo Schalke in crisi e un Werder diventato improvvisamente squadra. Il goal di Bittencourt porta il Werder a due sole lunghezze dal sedicesimo posto mentre i Knappen hanno vissuto l’ennesima gara da incubo.
Schalke, Wagner al capolinea
Quattro pareggi e sette sconfitte con soli tre goal realizzati e ben venticinque subiti nelle ultime undici giornate; i Knappen, dopo la vittoria (l’unica nel girone di ritorno) contro il Gladbach, si è letteralmente sciolto. Tre i problemi principali: una difesa troppo fragile, gli infortunati è un tecnico incapace di rimettere la barca su acque percorribili. Quella di oggi è stata, con ogni probabilità, l’ultima di Wagner perché se è vero che lo Schalke non rischia la retrocessione va anche detto come la squadra abbia gettato alle ortiche la possibilità di lottare fino alla fine per un posto nella prossima Europa League.
Werder Brema, lenta risalita
Quelli conquistati oggi, alla Veltnis-Arena, sono tre punti di vitale importanza per le speranze salvezza del Werder. L’impegno del Dusseldorf sul campo del Bayern Monaco e la sconfitta interna subita dal Mainz per mano dell’Hoffenheim, permettono ad Eggestein e compagni di tornare prepotentemente in corsa per la permanenza nella massima serie tedesca.Il successo è attivato grazie ad una forza mentale nuova; la squadra, infatti, ha tenuto bene il campo e non si è mai disunita a differenza di quanto succedeva nel recente passato. La salvezza dista tre punti e la prossima sfida, in casa contro l’Eintracht, sarà un altro passo importante verso la salvezza.
