Il Liverpool, archiviata la pratica Milton Keynes (i Reds rischiano la squalifica per aver fatto giocare Chirivella), tornava a pensare al campionato. La sfida, contro lo Sheffield, si è rivelata più complicata del previsto. I ragazzi di Wilder, infatti, hanno confermato quanto mostrato nelle prime giornate di Premier; una squadra difficile da affrontare che ha nella solidità (terza miglior difesa con soli sette goal subiti) la caratteristica più importante. Alla fine, però, hanno prevalso i Reds; un goal di Wijnaldum porta a sette la striscia di vittorie consecutive. Ora testa alla Champions dove ad Anfield arriverà il Salisburgo in un match tanto delicato quanto importante.
Wijnaldum, il Liverpool mette la settima
Settima vittoria consecutiva, seconda di fila in trasferta; il Liverpool manda l’ennesimo messaggio al Manchester City al termine di un match complicato. Quella maturata al Bramall Lane è una vittoria importante per tanti motivi: arriva contro una squadra neopromossa e gli scivoloni, in questo tipo di match, sono dietro l’angolo, porta la firma di Wijnaldum (prima rete di un centrocampista in questa stagione) e permette ai Reds di arrivare alla sfida di Champions nel miglior modo possibile. Proprio il pensiero del Salisburgo, partita delicatissima dopo la sconfitta del San Paolo, ha reso l’impegno con lo Sheffield ancora più difficile. Riuscire a portare a casa i tre punti è una dimostrazione di forza, soprattutto caratteriale, di cui Klopp (forse) aveva bisogno. Nella passata stagione i pochi punti persi dal Liverpool sono arrivati proprio per la troppa sufficienza con cui la squadra scendeva in campo. Certo, nell’arco di un campionato non si può essere perfetti ma certe partite vanno vinte e quella di oggi era una di queste.
Sheffield, nessun dramma
Lo Sheffield ci ha provato, con le sue armi e ha avuto anche qualche occasione per spaventare la difesa dei Reds. I ragazzi di Wilder escono sconfitti ma con la consapevolezza che, giocando in questa maniera, la salvezza si può raggiungere senza troppi problemi.
