Chelsea, buona la prima: battuto il Brighton

Riparte la Premier League e gli spunti, in questa prima giornata di campionato, erano molti; uno arrivava dal monday night dell’Amex Stadium dove il Brighton ospitava il nuovo Chelsea di Lampard. I Blues, infatti, sono stati uno dei club più attivi sul mercato e questa sera metteva in campo due come Werner e Havertz. Non è stato un grande esordio per le ex stelle di Lipsia e Leverkusen ma avranno modo di mostrare tutto il loro valore. A regalare la prima vittoria al Chelsea ci ha hanno pensato James e Zouma anche se a sbloccare il risultato è stato Jorginho su rigore; per il centrocampista si tratta dell’ottavo centro consecutivo dal dischetto ed è la seconda volta che realizza il primo goal della sua squadra (il precedente nel 2018 contro l’Huddersfield Town). Buona la prima, dunque, per i Blues ma il lavoro da fare è tanto.

Chelsea, bene ma non benissimo

In attesa di Ziyech e Thiago Silva, il Chelsea ha ottenuto i primi tre punti della stagione; sul campo del Brighton è bastata una prestazione da sei per mettere il primo mattone verso la conquista del titolo. Tante gli aspetti su cui Lampard dovrà lavorare, in primis la difesa. Il pacchetto arretrato, Kepa compreso, ha mostrato molte criticità; troppe occasioni concesse ai padroni di casa e la sensazione che la squadra abbia bisogno di un altro centrale. Situazione da risolvere il prima possibile considerando che la prossima settimana ci sarà la sfida ai campioni in carica. Se la difesa ha portato qualche problema di troppo, lo stesso non si può dire del centrocampo; oltre a Jorginho va segnalata l’enorme prestazione fornita da Kanté. Il centrocampista è indispensabile per dare equilibrio ad una squadra ricca di qualità; una sua cessione complicherebbe i piani dei Blues in ottica titolo.

Brighton, buone sensazioni

Il Brighton non è riuscito a prendere punti ma si porta sensazioni positive dalla sfida con il Chelsea; i ragazzi di Graham Potter hanno giocato una buonissima partita senza, però, sfruttare le occasioni create. E, da questo punto di vista, il mercato può dare una mano; la squadra ha estremamente bisogno di un centravanti per concretizzare quanto prodotto.

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