Copa Libertadores: cosa ci ha lasciato l’andata di River-Boca

Un anno fa terminava con il River in festa e il Boca in lacrime. Una stagione dopo il River è ancora vincitore e il Boca è passato dalla tristezza alla rabbia. Rabbia comprensibile, per risultato e dinamiche, ma non accettabile per il rimprovero all’arbitro in occasione del calcio di rigore concesso al River in avvio di partita. Il var d’altronde è stato inserito per questo motivo anche in Copa Libertadores, e se per partite come quella dell’anno scorso col Grêmio effettivamente si potevano avere dei dubbi, stavolta il fischio è andato nella direzione giusta. Fallo non assegnato, replay rivisto e calcio di rigore giustamente dato in un secondo momento.

Il resto l’ha fatto il River. Che ormai sa gestire queste gare, che non esce mai con la mente dalla partite, anzi, piazza anche il 2-0 per andare alla Bombonera con qualche garanzia in più. Dall’altra invece appare un Boca frustrato che per la prima volta forse mostra le cicatrici di Madrid. Lo si vede nelle reazioni, nella mimica facciale, nelle dichiarazioni. Tévez che fa il gesto del pagare con le mani, un po’ alla Chiellini in Real Madrid-Juventus; Alfaro che in conferenza si lamenta dei tuffi dei calciatori del River.

Una dinamica fin troppo di giustificazioni che non rende onore alla storia del Boca, che mai come in questo momento si è sentito subordinato al River. Inferiore, bisognoso di dimostrare qualcosa. Eppure le occasioni ci sono state, una clamorosa con Capaldo che avrebbe potuto ribaltare tutto, quasi come fosse un remake di quell’errore di Benedetto nella finale d’andata di un anno fa che poi caro è costato nel ritorno di Madrid.

La partita, così come tutta la Libertadores, però è ancora aperta. Perché il ritorno si gioca in uno stadio differente, forse più adatto a una seconda sfida che a un’andata come accaduto un anno fa. La Bombonera è uno stadio che invoca il miracolo, che sa che basta un attimo per rimettere tutto in discussione: ver, un gol del River manderebbe un po’ tutto per aria, ma un 1-0 del Boca creerebbe un clima incredibile che solo una gara dalla storia del Superclásico può regalare. Alla fine nulla è ancora scritto, sono solo le dinamiche che sono cambiate. E forse, per un ribaltone nel ritorno, servirà riportarle alla loro condizione di un tempo.

 

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