Il Celtic vince anche la Coppa di Scozia, è treble

Il Celtic alza al cielo anche la Scottish Cup, la seconda competizione più antica al mondo dopo la FA Cup e di cui esiste ancora il trofeo originale datato 1874, battendo l’Aberdeen all’ultimo respiro.

Gli Hoops centrano così il quarto treble della propria ultracentenaria storia, ponendo il sigillo sulla prima straordinaria stagione di Brendan Rodgers in terra scozzese. Numeri da capogiro per i biancoverdi che, entro i confini nazionali, non hanno mai perso in tutte le 43 partite distribuite su tre competizioni, prima squadra a riuscirci nella storia del calcio britannico, segnando 134 goal e subendone soltanto 27.

E dire che oggi gli invincibili hanno dovuto davvero faticare per mettere in bacheca il proprio centoduesimo titolo, l’Aberdeen ha infatti giocato un ottimo primo tempo trovando il vantaggio già al 9′ quando sull’angolo ben calciato da McGinn, Jonny Hayes si libera dalla leggera marcatura di Griffiths e va indisturbatamente in rete. Gli uomini di McInnes, metteranno in difficoltà più di una volta i Bhoys sulle palle inattive durante la partita. Due minuti più tardi tuttavia il Celtic trova il pareggio con un bel sinistro di Stuart Armstrong. Oltre a questo poco da segnalare nella prima frazione di gioco, a parte la sostituzione forzata di Tierney, il terzino classe ’97 cresciuto nel settore giovanile della squadra di Glasgow ed eletto miglior giovane scozzese per il secondo anno consecutivo, a causa di una gomitata di Stockley che gli ha provocato la perdita di un dente, al suo posto entra Rogic, che si rivelerà essere l’uomo della provvidenza.

Il secondo tempo comincia sotto una pioggia battente, ma comunque in un clima infuocato, Patrick Roberts, talento di proprietà del Manchester City, e Scott Sinclair sciupano alcune buone occasioni, ma nel finale il forcing del Celtic viene premiato con la rete al 92′ di Rogic, che ammutolisce i tifosi dei Dons accorsi ad Hampden Park.

Una grande soddisfazione per Rodgers che eguaglia altri due tecnici che avevano raggiunto il treble nazionale, O’Neill e la leggenda Stein.

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