Feyenoord e Psv non si fanno male: resta aperta la lotta al 3° posto

La lotta per il terzo posto si chiude con un combattutissimo 1-1: Feyenoord e Psv hanno giocato a viso aperto nonostante la posta in palio molto alta. Il Philips Stadion non è riuscito a trascinare alla vittoria i Boeren che, però, sono riusciti a recuperare il vantaggio siglato dal solito Botteghin. Non cambia nulla per il gradino più basso del podio con i Rotterdammers che mantengono una lunghezza di vantaggio sui diretti rivali che hanno anche una gara i più.

BOTTEGHIN, BESTIA NERA DEL PSV: GAKPO FRENA IL FEYENOORD

Sempre più combattuta la corsa al terzo posto che vede rivali due società deluse dalla stagione in corso: il Psv, dopo la crisi con Van Bommel e un inizio di 2020 tragico, sta risalendo pian piano la classifica con Faber e ha messo nel mirino il terzo posto, occupato dal club di Advocaat, mai sconfitto da quando ha sostituito Stam. Il Feyenoord ha compiuto un vero e proprio miracolo, peccato che l’ex ct della nazionale olandese abbandonerà il calcio a fine stagione per dedicarsi alla sua merita pensione.

Il match è combattuto da ambo le parti, ma gli ospiti premono di più e si rendono più pericolosi nelle zone di Unnerstall: Bozenik, Berghuis e Kocku non riescono a beffare l’estremo difensore dei Boeren che risponde colpo su colpo ai rivali. A portare in vantaggio i Rotterdammers è Botteghin che quando vede Psv reagisce come i tori davanti ad un trappo rosso: il difensore sfrutta un perfetto assist di Kocku e sblocca il match regalando il momentaneo 1-0. Poco più di 3 anni fa, fu proprio il brasiliano che mandò ko il club di Eindhoven prima che quest’ultimo iniziasse un’imbattibilità casalinga che durò per ben 3 stagioni di Eredivisie.

Nella ripresa il Psv prova a sfondare l’ottima organizzazione dei rivali, ma impatta sempre contro un muro solido e attento: l’unica vera occasione viene sfruttata da Gakpo, rinato sotto la guida di Faber e dopo l’infortunio di Malen. Il ragazzo è al terzo centro consecutivo e al 7° nel torneo: record personale in Eredivisie e vicino il traguardo di 10 sigilli siglato in Eerste Divisie. Il Feyenoord, incassato il pareggio, si deve arrendere all’ottima giornata di Unnerstall che negà, più volte, il gol della vittoria. Un punto a testa che fa comodo ad Advocaat che può blindare il terzo posto, mantenendo la temporanea distanza di una lunghezza di vantaggio sui Boeren: divario che potrebbe salire a 4 lunghezze quando i Rotterdammers recupereranno la partita annullata a causa del tifone che, ad inizio febbraio, attraversò i Paesi Bassi. Gli 11 di Faber sottolineano la crescita della rosa, ma mancano ancora in coraggio e concretezza per poter raddrizzare una stagione deludente: il Feyenoord sorride e pregusta il pass diretto per accerede all’Europa League.

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