Il Milan alla prova del Lille

Dopo aver affrontato il Celtic e lo Sparta Praga per il Milan è arrivato il momento di affrontare l’ultima squadra del proprio girone di Europa League, il Lille. Se le prime due sfide sono state tutto sommato semplici la terza, almeno sulla carta, sarà più complicata. La squadra francese sforna da sempre ottimi talenti per poi cederli al miglior offerente ma negli ultimi anni sta provando a portare avanti un percorso di crescita che gli garantisce di partecipare con costanza alle competizioni europee. Infatti, nonostante le dolorose cessioni di Osimhen al Napoli e Gabriel all’Arsenal la dirigenza ha acquistato uno dei migliori giovani in circolazione, l’ex Gent Jonathan David, ha rinforzato l’attacco con l’esperienza di Burak Yilmaz e ha puntato sul talento olandese Sven Botman per la difesa. Ad oggi i risultati stanno sorridendo alla formazione di Galtier che è stabilmente al secondo posto in Ligue 1.

I segreti del Lille di Galtier

Da due anni a questa parte il Lille è una delle squadre più belle da vedere di tutta la Ligue 1. Il gioco tutto rapido voluto dal tecnico Galtier rende la manovra offensiva dei transalpini uno spettacolo per gli occhi di chi li osserva e, cosa più importante, ha portato ai risultati sperati. La valorizzazione dei tanti talenti a disposizione del LOSC li rende infatti sia una squadra appetibile in ottica calciomercato che una formazione da temere quando la si incontra sul terreno di gioco. Già a partire dal reparto arretrato sono presenti in rosa ottimi giocatori. Il portiere Maignan è un estremo difensore di livello altissimo e davanti a sé può contare sull’apporto di giocatori esperti come Soumaro e Fonte (che salterà la sfida con il Milan a causa di un infortunio) ma anche giovani interessanti come il già citato Botman (classe 2000) e Bradaric (nato nel dicembre del 1999).

La squadra gioca con un 4-4-2 che prevede una mediana rocciosa composta da Andre e dal ritrovato Renato Sanches e due esterni rapidissimi e dotati di un ottimo dribbling come Bamba e Ikoné (il quale alcune volte gioca anche in attacco al posto di una delle due punte). In avanti c’è il totem Yilmaz ed al suo fianco la scheggia David. Il Milan dovrà tenersi pronto a contenere l’imprevedibilità e la rapidità degli esterni e dei centravanti se vorrà uscire da San Siro con tre punti in tasca sfruttando a propria volta l’ottimo momento di forma del suo attacco per ripartire e colpire la difesa del Lille, certamente l’anello debole della squadra.

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