
Le prime parole di Modric al Milan | Instagram @acmilan - Footbola
Luka Modric si presenta al Milan e indica la via per riemergere: ecco le sue prime parole in maglia rossonera
L’arrivo di Luka Modric al Milan non è solo un colpo di mercato, ma un segnale forte a tutta la Serie A e all’Europa intera: il campione croato, fresco di firma con il club rossonero, ha le idee chiare e non si accontenta di una squadra mediocre. In un’intervista esclusiva a Milan TV, il centrocampista classe 1985 si è raccontato a cuore aperto, svelando la sua passione per il Milan sin da bambino, il rispetto per i grandi del passato e la sua fame di vittorie.
Modric e la sfida rossonera: niente mediocrità, solo grandi obiettivi
Con un curriculum da leggenda che parla di sei UEFA Champions League, un Pallone d’Oro e una carriera da primatista con la nazionale croata, Modric non è uno che si accontenta. “Il Milan non può essere soddisfatto della mediocrità”, ha tuonato il neo-rossonero. “Il club deve puntare a vincere titoli e competere con i migliori al mondo. Sono qui per questo”. Queste parole risuonano come una sveglia per una squadra che negli ultimi anni ha vissuto alti e bassi, ma che ora vuole tornare a dominare. Modric ha anche sottolineato il valore del direttore sportivo Tare, che ha fatto il viaggio in Croazia per convincerlo, dimostrando quanto il Milan volesse fortemente questo affare.
Il croato ha scelto il numero 14, un omaggio alla sua carriera e a precedenti club come Tottenham e nazionale, accettando con rispetto che il 10 rossonero sia ormai il simbolo di Rafael Leao, indicato come “il futuro del club” dallo stesso Modric. Non è solo una questione di numeri, ma di mentalità e rispetto per chi costruisce il presente e il futuro.
Il Milan nei ricordi di un bambino: Boban e il mito rossonero
“Quella foto di me da bambino con la tuta del Milan è uno dei miei ricordi più belli”, ha confessato Modrić, che sin da piccolo ammirava la Serie A e il Milan come la sua squadra preferita. Il riferimento va a Zvonimir Boban, ex fuoriclasse croato e icona rossonera, definito da Modric come il suo idolo assoluto. Boban, oggi presidente del Dinamo Zagabria e figura di spicco nel calcio europeo, incarna un modello di centrocampista intelligente e carismatico, qualità che Modric vuole portare nello spogliatoio rossonero.
La storia di Boban, dalla sua epica carriera al Milan fino al suo ruolo dirigenziale, si intreccia con il sogno di Modric di lasciare un segno indelebile anche in questa nuova fase. Un segnale forte per i tifosi: il Milan non è più solo un ricordo o un progetto, ma un impegno concreto per l’eccellenza.
Tecnica, esperienza e fame di vittorie: il mix perfetto per San Siro
A quasi 40 anni, Modric continua a sorprendere. La sua è una longevità da manuale, basata su passione, dedizione e stile di vita sano. Il campione croato, con oltre 1000 presenze tra club e nazionale, ha dimostrato di saper reggere il peso della competizione ai massimi livelli per oltre due decenni. La sua tecnica raffinata, la visione di gioco unica e la capacità di dettare i tempi fanno di lui uno dei migliori registi nella storia del calcio.
“Vengo con rispetto per tutti, ma anche con la fame di vincere”, ha ribadito Modric. Vuole conquistarsi il posto in squadra con il lavoro, aiutare i compagni e portare la sua esperienza in campo e nello spogliatoio. Non solo qualità tecniche, ma leadership e mentalità vincente: elementi indispensabili per un Milan che deve tornare a calcare la scena europea con autorità.
Luka Modric ha infine lanciato un messaggio chiaro ai tifosi rossoneri: “Sono felice di essere qui e non vedo l’ora di giocare a San Siro per regalarvi tante emozioni e vittorie. Forza Milan!” Una promessa che adesso spetta a lui mantenere, in una stagione che si annuncia già rovente per i colori rossoneri.