Scarpa d’Oro: chi è il favorito per succedere a Immobile?

Ciro Immobile ha ricevuto finalmente la Scarpa d’Oro relativa alla stagione 2019/20, consegnatagli oggi in Campidoglio in un grande evento. Il titolo lo ha conquistato segnando il maggior numero di reti in campionato nella scorsa stagione, in una corsa testa a testa con Robert Lewandowski che però non è riuscito a batterlo anche per via del minor numero di partite in calendario del campionato tedesco. Ma a oggi chi sono i favoriti per vincere la Scarpa d’Oro 2021?

Il candidato numero uno è proprio Lewandowski, che ha almeno 11 gol di vantaggio su tutti i capocannonieri degli altri campionati. Con 31 reti e ancora 10 giornate da giocare sarà veramente complicato andare a battere il centravanti polacco che in questa stagione sta viaggiando a medie altissime.

Al secondo posto tra i maggiori campionati c’è Cristiano Ronaldo a quota 20 con 13 partite in calendario, e in Serie A solamente Lukaku è indiziato a competere con lui per la classifica marcatori (19 gol ma con una giornata in più) visto che il terzo, Luis Muriel è a quota 15.

Per quanto riguarda la Liga troviamo il terzo classificato, ossia Lionel Messi, che lotta per il titolo di Pichichi con il suo grande amico Luis Suárez, per ora in vantaggio per 19-17. Anche qui mancano 12 giornate per uno e 13 per l’altro, ma appare complicato poter rimontare così tanti gol a Lewandowski in così poco tempo, anche immaginando che il polacco non si fermerà qui, salvo infortuni.

In Premier League invece il distacco comincia a farsi più importante e anche meno pericoloso: la classifica la guida Salah con 17 reti, seguito da Kane a 16, ma non sembrano esserci margini considerando che Lewandowski ne ha segnati quasi il doppio. Così come è complicato che la rimonta arrivi dalla Ligue 1, dove nonostante il nome sia più che spendibile, ossia Kylian Mbappé, i 18 gol sono ancora troppo pochi per poter sognare di vincere la prima Scarpa d’Oro in carriera.

Sembra esserci dunque un verdetto abbastanza scontato quest’anno, che va a premiare l’attaccante che già nella scorsa stagione aveva segnato più di tutti, ma che non ha ricevuto la Scarpa d’Oro solamente perché il titolo è riferito ai campionati e non tiene conto dei gol in Champions League, che gli avrebbero permesso di essere premiato con un anno di anticipo.

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