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Tigre-Boca Juniors: la prima storica finale della Copa de la Superliga

Da La Paternal a La Bombonera, viaggio nel segno del Diez per scrivere la storia di una nuova coppa. La prima edizione della Cope de la Superliga ha anche la sua seconda finalista: è il Boca Juniors, uscito vincitore nel doppio confronto con l’Argentinos Juniors in una sfida che getta sempre le basi sulla grande storia del calcio argentino, esaltata dal percorso identico compiuto da Diego Armando Maradona e Juan Román Riquelme.

E il Boca se la vedrà in una finale molto particolare, non solo perché sarà la prima di sempre di questo torneo. Affronterà il Tigre, una delle squadre che hanno tenuto il banco in queste settimane: la nuova Copa de la Superliga mette in palio un posto per la Copa Libertadores ma il Tigre è retrocesso nell’ultimo campionato per colpa del Promedio (dalla prossima Superliga sarà abolito e retrocederanno le ultime in classifica) e secondo le nuove regole non potrebbe partecipare alla coppa da retrocessa. Ma tramite un ricorso che ha spostato di un anno l’applicazione del verdetto, il Tigre ha ottenuto la possibilità di giocare eventualmente la Libertadores anche da squadra di Segunda, rendendo così ancor più avvincente questa finale di coppa. C’è da aggiungere che però la squadra di Vitoria, qualificata tramite il campionato alla Copa Sudamericana, non potrebbe partecipare da retrocessa a quest’ultima competizione.

E se da un lato quindi c’è un club in piena contraddizione tra i traguardi raggiunti negli ultimi mesi e i verdetti della classifica finale, dall’altro c’è un Boca Juniors che sembra aver imboccato la strada della rinascita dopo il disastro di Madrid. Alfaro ha già vinto la Copa Argentina e adesso punta a fare il bis con questa Copa de la Superliga che darebbe immediato valore alla sua gestione, facendo in modo che anche questo torneo venga vinto dal Boca alla sua prima edizione. Vincere curiosamente farebbe un favore al River in vista della prossima Libertadores, dato che in caso di successo xeneize, i Millonarios eviterebbero un turno preliminare nell’edizione 2020.

La crescita della squadra è stata incredibile, così come l’integrazione dei nuovi acquisti (vedi l’ex Genoa Lisandro López persino autore del gol qualificazione contro l’Argentinos), e la risalita di profili di lusso come Tévez e Zárate che continuano a fare la differenza. Ora l’ultimo ostacolo è il Tigre da affrontare in finale unica il 2 giugno: dopo il tragitto Paternal-Bombonera d’altronde, l’avversario finale non poteva essere la squadra tifata da Riquelme da bambino.

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