
Champions League Immagine | Ansa
Tre titoli contro zero. Sette finali contro due. Inter e PSG, finaliste della Champions League 2025 si affrontano per la prima volta in assoluto e hanno scelto una finale per farlo. Per la cronaca i nerazzurri hanno vinto il titolo di Campioni d’Europa nel 1964, 1965 e 2010. Il PSG ha invece giocato e perso la sua prima e sinora unica finale: era il 2020 allo stadio Da Luz, 0-1 contro il Bayern Monaco.
Luis Enrique per la storia: a caccia del triplete
E proprio a Monaco di Baviera, il PSG vuole riscrivere la storia, in una sfida dal sapore speciale per Luis Enrique. Il tecnico asturiano vuole eguagliare Pep Guardiola, capace di centrare due volte il triplete alla guida di due squadre diverse. (Barcellona e Manchester City). In questo senso, il precedente è incoraggiante. Anche nel 2015 la finale di Champions League valeva il triplete, e la vittoria è arrivata contro una squadra italiana. In quel caso a soccombere è la Juventus, uscita sconfitta per 3-1 nella finale: anche in quel caso, la sede della finale è la Germania. Dieci fa, è l’Olympiastadion di Berlino a celebrare la finale e a consegnare alla storia del calcio il Barça di Luis Enrique. In particolare questa è la quinta finale di Champions League che si gioca a Monaco. Nelle quattro precedenti edizioni, la vittoria è stata sempre ottenuta da una squadra al suo esordio nella sfida che è valsa il titolo o sfavorita dal pronostico: Nottingham Forest (1979), Olympique Marsiglia (1993), Borussia Dortmund (1997) e Chelsea (2012).
Quanta Serie A in finale di Champions League
C’è tantissima Inter in finale, fra passato e presente di doppi ex. Hakimi ha indossato i colori dell’Inter nella stagione 2020-2021 e vinto lo scudetto. In quella stagione ha giocato 45 partite, segnato 7 gol e fornito 11 assist, prima di essere ceduto al PSG per 68 milioni di euro. Sommer e Pavard, invece, tornano a casa. Entrambi i giocatori hanno indossato la maglia del Bayern prima di passare all’Inter. La finalissima avrà un sapore speciale anche per Gigio Donnarumma. Il portiere italiano è cresciuto nel Milan, ma è stato spesso accostato alla sponda color nerazzurro di Milano. La finale potrebbe far riaffiorare bei ricordi a Marquinhos. Il brasiliano non ha mai perso contro l’Inter mentre giocava nella Roma. Fabián Ruiz, invece, li ha battuti solo due volte mentre giocava nel Napoli. Proprio come Kvaratskhelia. Marcus Thuram dovrà invece invertire la rotta contro il PSG. L’attaccante della nazionale francese ha affrontato il PSG sei volte quando giocava nel Guingamp. Il loro bilancio è sfavorevole: una vittoria, un pareggio e quattro sconfitte.